Consigli per patologia

Consigli dietetici per vene varicose a Cassino

Contatti

Consigli dietetici per vene varicose ed emorroidi

1) La vita sedentaria è responsabile di molti disturbi alle vene. È bene evitare di stare seduti o in piedi a lungo, senza muoversi, poiché l’attività dei muscoli, anche il semplice camminare, facilita la circolazione del sangue. In caso di riposo tenere le gambe alzate.
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    2)  Combattere l’obesità, la stitichezza, l’insufficienza epatica, che possono aggravare i disturbi delle vene varicose. Infatti delle buone camminate e un’alimentazione appropriata sono un ottimo complemento delle medicine.

    3)   Migliorare la circolazione venosa con adeguate calze o fasce elastiche; ciò vale particolarmente in gravidanza, condizione che predispone alle varici venose.

    4)   Ogni tanto depurare l’organismo, consumando in quel giorno cibi liquidi tipo spremute di frutta, thè leggero, infusi di menta, camomilla, malva, oppure acqua calda con miele.

    5)  Il giorno successivo mangiare frutta, poca insalata, yogurt, latte. Serve a poco digiunare un paio di giorni se poi si ritorna a un’alimentazione eccessiva e scorretta. Occorre mantenere il peso forma ed evitare le bevande alcooliche.

    6)  Per combattere l’irritazione delle vene si può ricorrere a brevi impacchi freddi.

    7)  Si consiglia l’uso di alimenti integrali. 


    ALIMENTI CONSIGLIATI 

    LATTE: si possono utilizzare latte e yogurt magri o scremati.

    FORMAGGI: si consiglia l’uso di formaggi freschi e magri. Sono da evitare i formaggi molto grassi, fermentati e stagionati come gorgonzola, mascarpone, pecorino.

    PANE: si consiglia l’uso di pane integrale, grissini, fette biscottate, crackers integrali e senza grassi. Sono da evitare i pani conditi come pane all’olio, pane al latte.

    PASTA: sono permessi la pasta e il riso comuni o meglio integrali, conditi con olio crudo o pomodoro fresco. Sono da evitare paste condite con salse piccanti o grasse e le paste ripiene come lasagne, casoncelli, cannelloni.

    CARNE: si consiglia l’uso di carni molto magre cucinate senza l’aggiunta di grassi. Sono da evitare le carni di maiale, la selvaggina, le frattaglie e gli estratti di carne.

    PESCE: si consigliano i pesci magri come sogliola, merluzzo, palombo, trota, tinca. Sono da evitare i pesci salati, affumicati e molto grassi come anguilla, capitone, salmone, tonno sott’olio e le fritture di pesce.

    UOVA: sono permesse cucinate alle coque o in camicia. Sono da evitare le uova fritte e le frittate.

    SALUMI: sono permessi prosciutto cotto, prosciutto crudo e bresaola ben sgrassati.

    FRUTTA: sono permessi tutti i tipi di frutta fresca ben matura, ad esclusione della frutta secca.

    VERDURA: è permessa tutta la verdura cotta o cruda, ad esclusione della verdura sott’olio e sott’aceto.

    GRASSI: si possono utilizzare olio extra vergine di oliva, di semi di mais o di girasole, usati crudi. Sono vietati burro, lardo, margarina, strutto e pancetta.

    DOLCIUMI: sono permessi biscotti secchi, torte alla frutta e budini. Sono vietati cioccolato, gelati, creme, panna montata, pasticceria farcita.

    BEVANDE: si possono utilizzare thè e caffè leggeri, acqua, vino molto leggero in piccole quantità. Sono da evitare i vini molto forti e i superalcoolici.

    VARIE: è consigliabile sostituire l’uso di zucchero raffinato con zucchero integrale o miele. Il sale da cucina è da usare in quantità limitata. Sono da evitare il pepe e la cannella.

    Una corretta dieta è alla base del successo di ogni terapia

Consigli dietetici per l'ulcera

1) Distribuire la razione alimentare giornaliera in 5-6 piccoli pasti al fine di ridurre la secrezione e l’acidità del succo gastrico.
2) Evitare tutti i cibi in grado di irritare le pareti e di aumentare la secrezione gastrica, come ortaggi ricchi di scorie cellulosiche, sostanze piccanti, brodi di carne, thè, caffè, zucchero in quantità elevate.
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    ALIMENTI RACCOMANDATI 

    LATTE: si possono utilizzare latte e yogurt.

    FORMAGGI: sono permessi tutti i tipi di formaggi a esclusione di quelli molto grassi e fermentati come mascarpone, gorgonzola, caciotta, pecorino.

    CARNE: sono permessi tutti i tipi di carne, preferibilmente magra, cucinata ai ferri o bollita. Sono da evitare gli arrosti, la carne poco cotta (roast-beef), le carni salate o affumicate, la cacciagione.

    PESCE: sono permessi i pesci freschi e magri, come sogliola, nasello, merluzzo, tinca, trota, cucinati ai ferri o bolliti. Sono da evitare le fritture di pesce, l’anguilla, le acciughe, le sardine.

    SALUMI: sono permessi il prosciutto cotto, il prosciutto crudo e la bresaola, accuratamente privati dal grasso visibile.

    UOVA: possono essere utilizzate, cucinate alla coque.

    PANE: sono permessi pane abbrustolito, grissini e crackers. È bene evitare il pane fresco, specie se con molta mollica.

    PASTA: possono essere utilizzati tutti i tipi di pasta, condita con moderazione e senza l’aggiunta di sughi piccanti.

    VERDURE: sono permesse le verdure cotte, meglio se passate e condite con poco olio. Sono da evitare i legumi non passati, i cavoli, i pomodori, gli asparagi e i funghi.

    FRUTTA: è permessa la frutta fresca molto matura o cotta, mentre sono da evitare le castagne, l’uva, i datteri e la frutta secca.

    GRASSI: sono permessi olio e burro, usati da crudi con moderazione.

    BEVANDE: sono da evitare vino puro, birra, superalcoolici, caffè ristretto, bevande molto calde e troppo fredde. Sono permessi caffè molto leggero, caffè d’orzo e spremute di frutta.

    VARIE: sono da evitare gli estratti di carne e le marmellate molto dolci.

Consigli dietetici per la stipsi

1) Gli alimenti inseriti devono essere ricchi di scorie al fine di stimolare i movimenti peristatici dell’intestino. Una dieta prevalentemente vegetale con molta verdura, frutta e cibi integrali, regola l’attività del colon.
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    2)  Arricchire la dieta con somministrazioni quotidiane di crusca (almeno 2 cucchiaini al giorno). La crusca può essere utilizzata, aggiungendola nelle minestre, nei brodi, nello yogurt, nei dolci casalinghi, come formaggio sopra la pasta.

    3)  Fare dei piccoli spuntini a metà mattina e a metà pomeriggio costituiti da frutta fresca o yogurt (regolatore della flora intestinale).

    4)  È consigliata un’intensa attività fisica.


    ALIMENTI RACCOMANDATI

    LATTE: possono essere utilizzati il latte intero, il latte magro e lo yogurt.

    FORMAGGI: sono permessi tutti i tipi di formaggi con esclusione di quelli molto grassi, come gorgonzola, mascarpone, caciocavallo, caciotta, emmenthal.

    CARNE: è consigliabile un ridotto consumo di carne per la sua povertà di scorie. È comunque permessa la carne magra di ogni tipo.

    PESCE: sono permessi tutti i tipi di pesce con esclusione di quelli molto grassi come salmone, anguilla, sgombro, aringa, acciughe.

    UOVA: si possono cucinare 4 uova alla settimana, preferibilmente alla coque.

    PANE: è consigliabile l’uso di pane integrale.

    PASTA: è consigliabile l’uso di pasta e riso integrali.

    SALUMI: è bene limitare il consumo dei salumi. Sono comunque permessi il prosciutto crudo, cotto e la bresaola.

    VERDURE: sono permessi tutti i tipi di verdure, preferibilmente usate da crude e consumate con una certa larghezza (almeno g. 400 al giorno).

    FRUTTA: sono permessi tutti i tipi di frutta, consumata da cruda e con una certa larghezza.

    GRASSI: possono essere utilizzati tutti i tipi di grassi con particolare moderazione per il burro, la margarina, il lardo.

    BEVANDE: thè e caffè sono permessi con moderazione. Limitare l’uso di vino, birra e superalcoolici.

    DOLCIUMI: sono permessi con moderazione. È consigliabile sostituire lo zucchero con miele o zucchero grezzo.

Consigli dietetici per gli obesi

1) È necessario ridurre l’apporto calorico giornaliero, con una razionale scelta degli alimenti.
2) Combattere la stitichezza con l’assunzione di alimenti ricchi di scorie e integrali. Si consiglia quindi l’uso di ortaggi e frutta crudi, poiché per la loro azione saziante e stimolante della peristalsi intestinale, curano la stitichezza.
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    3)  È consigliabile fare un piccolo spuntino a metà mattina e a metà pomeriggio, costituito da frutta fresca o yogurt o spremute d’arancia o pompelmo.

    4)  Favorire la diminuzione di peso con delle frequenti passeggiate o con una ginnastica appropriata. 

    ALIMENTI RACCOMANDATI 

    LATTE: si consiglia l’uso di latte scremato e yogurt magro.

    FORMAGGI: si possono utilizzare i formaggi più magri come taleggio, mozzarella, ricotta, provola, scamorza. Sono da evitare gorgonzola, mascarpone, emmenthal, fontina, pecorino.

    CARNE: sono da utilizzare le carni molto magre cucinate senza l’aggiunta di grassi. Sono da evitare le carni di maiale e le frattaglie.

    PESCE: si possono utilizzare i pesci più magri come sogliola, trota, tinca, merluzzo, seppie, cucinati senza l’aggiunta di grassi. Sono da evitare i pesci grassi, quelli sott’olio e le fritture di pesce.

    UOVA: è bene non consumare più di 4 uova alla settimana, per l’elevato contenuto in colesterolo, cucinate sode, alla coque o in camicia.

    SALUMI: si possono utilizzare prosciutto cotto, prosciutto crudo e bresaola ben sgrassati.

    FRUTTA: si possono utilizzare tutti i tipi di frutta fresca, ad esclusione di quella molto zuccherina come banane, cachi, fichi, uva, castagne. È da evitare la frutta secca e la frutta sciroppata.

    VERDURA: sono permessi tutti i tipi di verdure, ad esclusione di patate, barbabietole e legumi.

    PANE: è consigliabile l’uso di pane integrale, mentre sono da evitare i pani conditi.

    PASTA: è consigliabile l’uso di pasta e riso integrali, in brodo, conditi con pomodoro fresco o con olio crudo. Sono da evitare le paste ripiene come lasagne, tortellini.

    GRASSI: sono permessi olio extra vergine di oliva, di semi di mais e di girasole, usati crudi. Sono da evitare burro, margarina, lardo, strutto, pancetta.

    BEVANDE: limitare il consumo di vino e birra. Sono da evitare i superalcoolici, gli aperitivi, i succhi di frutta.

    DOLCI: evitare i dolciumi di ogni tipo. È bene sostituire l’uso di zucchero bianco con saccarina o dolcificanti a basso contenuto calorico.

Consigli dietetici per l'ipertrigliceridemia

1) In caso di sovrappeso ridurre il peso corporeo al peso ideale.
2) Eliminare l’uso di vino, birra, superalcoolici, aperitivi, amari.
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    3)  L’ipertrigliceridemia è collegata alla quantità di zuccheri introdotti, quindi è necessario ridurre gli alimenti che contengono molto amido ed eliminare ogni tipo di dolciumi.

    4)  Per quanto riguarda i condimenti è bene fare uso di grassi ricchi di acidi grassi polinsaturi come olio di oliva, di semi di mais e di girasole. 

    ALIMENTI CONSIGLIATI 

    LATTE: si possono utilizzare latte scremato e yogurt magro.

    FORMAGGI: fare uso di formaggi molto magri, come taleggio, mozzarella, robiola, ricotta, scamorza, provola. Sono da evitare i formaggi grassi, piccanti e stagionati.

    CARNE: si possono utilizzare tutti i tipi di carni magre, cucinate senza l’aggiunta di grassi. Sono da evitare le carni di maiale e le frattaglie.

    PESCE: utilizzare i pesci magri come trota, tinca, merluzzo, palombo, seppie, cucinati senza l’aggiunta di grassi. Evitare le fritture e i pesci sott’olio.

    UOVA: sono da limitare a non più di 4 alla settimana, cucinate sode o alla coque o in camicia.

    SALUMI: si possono utilizzare prosciutto crudo, prosciutto cotto e bresaola, ben sgrassati.

    PANE: si possono utilizzare pane comune e pane integrale, in modiche quantità. Sono da evitare i pani conditi, come pane all’olio, pane al latte.

    PASTA: si possono utilizzare pasta e riso comuni o integrali, conditi con olio crudo o pomodoro fresco. Sono da evitare le paste ripiene come lasagne, ravioli cannelloni.

    GRASSI: si possono utilizzare olio extra vergine di oliva, di semi di mais e di girasole, usati crudi. Sono da evitare burro, margarina, lardo, strutto, pancetta.

    BEVANDE: si possono utilizzare caffè e thè leggeri. Sono da evitare vino, birra, superalcoolici, amari, bevande gassate come coca cola, aranciata, gassosa.

Consigli dietetici per gli ipertesi

1) Ridurre il peso corporeo al peso ideale, poiché il sovrappeso può essere causa di ipertensione.
2) Distribuire la razione alimentare giornaliera in 4-5 piccoli pasti. Infatti, la concentrazione degli alimenti nei due pasti principali favorisce l’aumento della pressione arteriosa.
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    3)  Ridurre al minimo la quantità di sale usata. Si consiglia l’uso di sale integrale.

    4)  Per cucinare carne e pesce, è consigliabile  sostituire il sale da cucina con aromi vegetali come salvia, rosmarino, pomodori. 

    ALIMENTI RACCOMANDATI 

    LATTE: solo latte e yogurt magri.

    FORMAGGI: sono concessi taleggio, mozzarella, robiola, ricotta dl vacca. Sono da evitare emmenthal, mascarpone, gorgonzola.

    PANE: è concesso il pane comune, ma è consigliato il pane toscano. Sono da evitare il pane condito, all’olio, al latte, crakers, grissini, pasticceria salata.

    PASTA: è permessa la pasta comune con poco sale. Sono sconsigliate le paste ripiene come ravioli, lasagne, tortellini.

    CARNI: Sono permesse le carni di pollo, coniglio, cavallo, manzo, tacchino ed eventualmente vitello, cucinate con poco sale. Sono da evitare le frattaglie (rene, cuore, trippa…) le carni in scatola e quelle surgelate. Evitare tutte le salse salate e piccanti.

    PESCE: sono permessi le sogliole, le tinche, le trote, le seppie, il pesce persico. Sono da evitare i gamberi, le ostriche, il salmone, il merluzzo, le aringhe, le alici e il tonno.

    SALUMI: a causa dell’elevato contenuto di sodio sono da evitare tutti i tipi di salumi freschi e affumicati.

    UOVA: si possono consumare 4 uova alla settimana, aggiungendo la minore quantità possibile di sale.

    VERDURA: sono concessi tutti i tipi di verdure, ad eccezione delle carote, sedano, prezzemolo, spinaci. Condire le verdure con la minore quantità di sale possibile.

    FRUTTA: sono concessi tutti i tipi di frutta fresca. Evitare il consumo di frutta secca.

    GRASSI: sono concessi solo l’olio extra vergine di oliva, di semi di mais e di girasole. Sono vietati il burro, la margarina, il lardo e lo strutto.

    BEVANDE: sono permessi in quantità limitate (1/4 al giorno) vino bianco e birra. Non sono permessi i superalcoolici. Si consiglia l’uso di acqua oligominerale e di caffè decaffeinato.

    VARIE: sono da evitare il cioccolato, i dadi e gli estratti di carne.

Consigli dietetici per le gestanti

L’importanza di una alimentazione razionale nella donna gravida appare evidente se si pensa all’influenza dell’alimentazione materna sul feto. Oltre alla malnutrizione per difetto e per eccesso, ci sono due fattori che influiscono notevolmente sullo stato di nutrizione delle gestanti: lo stress emotivo, che può indurre ad una perdita di sali minerali importanti, e una preparazione inadatta del cibo, che può causare una notevole riduzione del valore nutritivo.
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    La dieta deve quindi essere sana, leggera, di cucina semplice, di facile digestione, opportunamente distribuita nelle ore della giornata. Questo permette di ridurre eventuali fenomeni di nausea e dei relativi farmaci. Durante la gravidanza, soprattutto dal 3° mese, l’alimentazione dovrà essere aumentata, senza però credere al pregiudizio che la donna gravida debba iperalimentarsi illimitatamente. L’aumento di qualche chilogrammo è necessario, ma non dovrà superare in totale i 10 Kg. In caso contrario il medico curante dovrà imporre una dieta precisa. È stato calcolato che l’apporto calorico giornaliero supplementare è di circa 200 calorie, quindi la dieta della donna gravida non dovrà superare le 2200-2400 calorie, poiché un eccessivo aumento di peso è quasi sempre considerato segno premonitore di pericolo. Durante le normali gestazioni si ha un certo accumulo di liquidi, per cui è opportuno usare il sale da cucina con discrezione, senza ricorrere comunque a medicinali diuretici che possono risultare pericolosi. 

    FABBISOGNO ALIMENTARE 

    PROTEINE, GRASSI, ZUCCHERI: un’alimentazione scarsa di proteine può nuocere sia alla madre che al nascituro vista la loro funzione plastica. Sarà pertanto indispensabile ovviare a questo inconveniente, usando in abbondanza latte (almeno ½ litro al giorno), carne, legumi, pesce, uova. Altrettanto utile, senza eccedere, la presenza nella dieta di determinati grassi, quali piccole quantità di burro fra i grassi animali, e gli olii fra i grassi vegetali. Anche gli zuccheri devono essere assunti in quantità adeguata, poiché svolgono una notevole funzione energetica. Però non se ne deve fare un uso smodato, sia come dolci, sia sotto forma di pasta, riso, bevande zuccherate.

    FERRO E CALCIO: le donne gravide spesso non posseggono delle riserve di ferro, che quindi deve essere introdotto con gli alimenti. Il neonato, nei primi 3-4 mesi di vita alimentandosi con il solo latte, introduce pochissime quantità di ferro, poiché il latte è povero di questo minerale. È quindi indispensabile fornire al neonato una riserva sufficiente di ferro per il periodo dell’allattamento. Gli alimenti che contengono ferro sono: fegato, rosso d’uovo, prezzemolo, spinaci, albicocche, pesche, prugne.

    VITAMINE: sono dei principi nutritivi indispensabili per la formazione e la buona salute del nascituro. Un apporto adeguato di vitamina A è necessario per la funzione che svolge sull’apparato visivo. Il fabbisogno giornaliero si può coprire attraverso una dieta ricca di verdura, latte, uova, frutta. Assai importante è l’assunzione di vitamine del complesso B, sia per il loro numero, sia per le loro svariate funzioni. Onde assicurare una quantità sufficiente è bene fare uso di uova, latte, formaggi, fegato, reni, pane integrale. La frutta e la verdura fresca, sono in grado di coprire il fabbisogno di vitamina C per cui la futura madre non deve ricorrere a delle somministrazioni supplementari.

    Per la vitamina D, dosi sufficienti possono essere ottenute bevendo ogni giorno latte, e approfittando dell’esposizione al sole, i cui raggi operano con profitto per la formazione dell’organismo stesso, della vitamina. La vitamina K è in grado di esplicare funzioni antiemorragiche ed è contenuta nei piselli, negli spinaci, nei pomodori. Infine il fabbisogno giornaliero di vitamina E può essere coperto con l’assunzione di uova, fegato e germe di grano. Questo ultimo alimento, costituito da una scaglietta gialla nella parte inferiore del chicco è la parte più viva del chicco di grano, la sola ad essere molto ricca di proteine, vitamine, sali minerali. Durante la gravidanza, un cucchiaio al giorno di germe di grano è sufficiente a completare e arricchire l’apporto giornaliero di fattori protettivi e vitali.

Consigli dietetici per le gastriti

1) Si consiglia la soppressione assoluta delle sostanze (vino, liquori, spezie, tabacco) che possono aver causato o contribuito a causare le gastriti.
2) Il trattamento dietetico deve essere a base di cibi facilmente digeribili, con lo scopo di far riposare la mucosa gastrica.
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    3) Rispettare gli orari dei pasti, in modo da normalizzare la periodicità delle secrezioni gastriche e masticare con cura. È bene frazionare la razione alimentare giornaliera in 4-5 piccoli pasti. 

    ALIMENTI RACCOMANDATI 

    LATTE: si possono utilizzare latte e yogurt interi o scremati.

    FORMAGGI: sono permessi i formaggi freschi e non molto grassi come fior di latte, taleggio, robiola e ricotta. Sono da evitare i formaggi molto grassi, stagionati e fermentati come gorgonzola, mascarpone, parmigiano e pecorino.

    UOVA: è bene evitare il bianco d’uovo, le frittate e le uova sode. È consigliabile l’uso di tuorlo d’uovo poco cotto, di uova alla coque o in camicia.

    SALUMI: è permesso il prosciutto cotto magro e poco salato.

    CARNE: sono permesse le carni magre cucinate ai ferri, bollite o arrosto. Sono da evitare le carni di maiale, di oca, di anitra, di capretto, la cacciagione e le carni conservate. È bene non fare uso di estratti di carne.

    PESCE: sono permessi i pesci magri come sogliola, tinca, trota e seppie. Sono da evitare le fritture, i pesci grassi, salati e affumicati.

    PANE: sono permessi il pane abbrustolito, i grissini e le fette biscottate. È da evitare il pane fresco con molta mollica.

    PASTA: sono permessi la pasta e il riso comune, mentre sono da evitare le paste ripiene come lasagne, agnolotti, ravioli, la pasta all’uovo e la pasta condita con salse piccanti o parmigiano.

    FRUTTA: è permessa la frutta fresca ben matura con esclusione dei cocomeri. È da evitare la frutta secca.

    VERDURA: sono permesse tutte le verdure con esclusione di peperoni, ravanelli, cavolfiori, legumi, funghi e tartufi.

    GRASSI: si possono utilizzare crudi burro fresco, olio extra vergine di oliva, di semi di mais e di girasole. Sono da evitare lardo, strutto, pancetta e margarina.

    BEVANDE: sono permessi thè e caffè molto leggeri, acque alcaline non gassate, infusi di menta, tiglio e camomilla. Sono da evitare vini, birra, liquori, aperitivi, sciroppi, succhi di frutta, cacao e bevande ghiacciate.

    DOLCI: sono da evitare il cioccolato, i gelati e i dolci con creme varie.

Consigli dietetici per la diarrea

1. È necessario seguire il digiuno per almeno 24 ore.
2. In seguito somministrare thè molto diluito, biscotti secchi, mele crude grattugiate, purea di carote, riso bollito, crema di riso in brodo vegetale.
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    3.  La somministrazione di acqua e di altri liquidi è da effettuarsi con cautela nelle prime 24 ore. In seguito, se tollerata, si può somministrare con una certa larghezza al fine di reidratare l’organismo. 

    4.  Per alcuni giorni è bene seguire un regime dietetico in cui:

     

    a)  I CIBI PROIBITI SONO: verdure e frutta ricche in scorie non digeribili, legumi, formaggi fermentati, olive, vini dolci, liquori, gelati, bevande ghiacciate, cibi troppo grassi.

    b)  I CIBI PERMESSI SONO: thè, pane, biscotti, minestra di riso in brodo sgrassato, pasta asciutta, gnocchi o riso asciutti, carne magra di vitello o pollo ai ferri o bollita, passato di verdure, tuorli d’uovo, mele, pesche, banane, poco caffè.

Consigli dietetici per il diabete

1) Il regime dietetico deve essere privo di zucchero “bianco” e povero di grassi, specie quelli di origine animale.
2) È bene distribuire la razione alimentare giornaliera in 4-5 piccoli pasti, al fine di mantenere una certa costanza glicemica.
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    3)  Fare quindi dei piccoli spuntini a metà mattina e a metà pomeriggio, costituiti da frutta fresca o latte magro o spremute. 

    ALIMENTI RACCOMANDATI 

    LATTE: devono essere utilizzati latte scremato o yogurt magro.

    FORMAGGI:  si consiglia l’uso di formaggi magri e non piccanti come taleggio, mozzarella scamorza, ricotta.

    PANE: sono permessi il pane comune e il pane integrale. Sono da evitare i pani conditi.

    PASTA: sono permessi riso e pasta comuni o meglio integrali, conditi con olio crudo o pomodoro fresco. Sono da evitare le paste molto condite  e le paste ripiene come lasagne, tortellini, cannelloni.

    CARNE: sono permessi tutti i tipi di carne molto magra a esclusione della carne di maiale e delle frattaglie.

    PESCE: si possono utilizzare pesci più magri come sogliola, merluzzo, trota, palombo. Evitare le fritture di pesce.

    SALUMI: si possono utilizzare prosciutto crudo, prosciutto cotto e bresaola sgrassati.

    UOVA: sono da limitare a non più di 4 alla settimana, cucinate sode, alla coque o in camicia.

    VERDURA: sono permessi tutti i tipi di verdura cotta o cruda, ad esclusione di patate, barbabietole, legumi.

    FRUTTA: è permessa tutta la frutta fresca, a esclusione di banane, cachi, fichi, uva, castagne e della frutta fresca e sciroppata.

    GRASSI: si possono utilizzare olio extra vergine di oliva, di semi di mais e di girasole, usati crudi. Sono da evitare il burro, la margarina, il lardo, lo strutto, la pancetta.

    BEVANDE: sono permessi thè e caffè leggeri e non zuccherati, vino leggero in piccolissime quantità. Sono da evitare gli alcoolici molto forti, le bevande zuccherine, i succhi di frutta.

    DOLCI: sono vietati i dolci di ogni tipo.

    VARIE: sono da evitare le sostanze molto grasse come maionese, salse tonnate, olive, panna, cacao, alimenti sott’olio.

Consigli dietetici per le Coliti Croniche

1) Escludere tutti i cibi che sono in grado di irritare la mucosa intestinale come spezie, salse piccanti, cibi molto grassi, fermentati e affumicati, droghe e alcool.
2) È bene non escludere dalla dieta alcuni tipi di alimenti, frutta e verdura, senza prima aver saggiato la tolleranza personale.
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    3) Durante le fasi acute è bene seguire una dieta blanda, a base di cibi facilmente digeribili e povera di alimenti contenenti molte fibre vegetali. In seguito, invece, si può fare uso di alimenti integrali (pane, pasta, riso), verdure crude e frutta non sbucciata al fine di regolarizzare le funzioni intestinali.

    ALIMENTI RACCOMANDATI 

    LATTE: si possono utilizzare latte e yogurt magri o scremati.

    FORMAGGI: si possono utilizzare tutti i tipi di formaggi ad esclusione di quelli molto grassi, fermentati e piccanti come gorgonzola, mascarpone, pecorino, parmigiano.

    PANE: si possono utilizzare pane comune, pane integrale, grissini e fette biscottate. È consigliabile non fare troppo uso di pane freschissimo, con molta mollica.

    PASTA: sono permessi tutti i tipi di pasta ad esclusione delle paste condite con sughi piccanti e molto grassi.

    CARNE: si consiglia l’uso di carni magre cucinate ai ferri, bollite o arrosto (senza spezie). Sono da evitare le carni di maiale, la cacciagione, le carni affumicate o cucinate con sughi e grassi cotti, gli estratti di carne.

    PESCE: sono permessi i pesci magri, come sogliola, merluzzo, tinca, trota, seppie cucinati bolliti o alla griglia. Sono da evitare i pesci grassi, affumicati e le fritture.

    UOVA: possono essere utilizzate a seconda della tolleranza personale, cucinate alla coque o in camicia.

    SALUMI: si consiglia l’uso di prosciutto cotto, prosciutto crudo e bresaola, ben sgrassati.

    FRUTTA: sono permessi tutti i tipi di frutta fresca, ben matura, a seconda della tolleranza personale. È da evitare la frutta secca.

    VERDURE: sono permessi tutti i tipi di verdure, cotte o crude, con esclusione di verze, cavolfiori, cetrioli, peperoni.

    GRASSI: sono permessi olio di semi di mais e di girasole, olio extra vergine di oliva, burro fresco usati crudi in quantità moderate. Sono da evitare lardo, strutto, pancetta.

    BEVANDE: sono permessi thè e caffè molto leggeri, vino leggero e birra in piccole quantità. Sono da evitare i superalcoolici e le bevande gassate.

Consigli dietetici per la crisi acetonemica del bambino

Il bambino va facilmente incontro a crisi acetonemica, poiché le sue riserve di zuccheri sono scarse, in quanto queste riserve si accumulano nel fegato, che nel bambino è di dimensioni modeste.
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    La crisi insorge generalmente dopo un pasto ricco di sostanze grasse. Si consiglia quindi un uso limitato di queste sostanze, seguendo le indicazioni per la scelta degli alimenti sotto riportate.

    ALIMENTI CONSIGLIATI 

    FORMAGGI: si consiglia l’uso di formaggi magri come mozzarella, ricotta, provola, scamorza, robiola, taleggio. Sono da evitare i formaggi grassi, fermentati e piccanti.

    CARNE: si consiglia l’uso di carni magre cucinate senza l’aggiunta di grassi. Sono da evitare le carni di maiale e le frattaglie.

    PESCE: fare uso di pesci magri come sogliola, trota, tinca, merluzzo, palombo, evitando le fritture di pesce.

    UOVA: utilizzare 2-3 uova alla settimana, cucinate sode o alla coque o in camicia. Evitare le frittate e le uova al tegamino.

    SALUMI: si possono utilizzare prosciutto cotto, prosciutto crudo e bresaola, ben sgrassati.

    PANE: utilizzare pane comune o meglio pane integrale. Evitare i pani conditi come pane all’olio, pane al latte.

    PASTA: si possono utilizzare pasta e riso comuni o meglio integrali conditi con olio crudo o pomodoro fresco. Evitare le paste condite con salse grasse e piccanti, le paste ripiene come lasagne, agnolotti, ravioli.

    GRASSI: è raccomandabile l’uso di grassi crudi. Il burro è da usare in piccole quantità, mentre sono da preferire l’olio extra vergine di oliva, di semi di mais o di girasole.

    VARIE: evitare l’uso di sostanze molto grasse come maionese, panna montata, olive, salse tonnate, alimenti sott’olio. 

    N.B. Si consiglia un abbondante uso di alimenti alcalinizzanti, in grado di neutralizzare l’acidosi da acetone, come la frutta e la verdura.

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